Al via il treno Roma-Milano Covid-free. L’annuncio di Ferrovie dello Stato.
ROMA – Il 16 aprile è partito il primo treno Roma-Milano Covid-free. Un test deciso da Ferrovie dello Stato in vista della prossima estate. L’azienda, infatti, è intenzionata ad attuare questo metodo anche ad altre destinazioni turistiche con Firenze e Venezia tra le prime candidate ad essere inserite in questa iniziativa.
L’idea è quella di consentire ai passeggeri di viaggiare in sicurezza e con il rispetto delle norme anti-Covid dopo aver fatto un test. Il via è avvenuto il 16 aprile e presto anche altre tratte saranno aggiunte in questa nuova iniziativa.
Roma-Milano Covid-free, le regole
Le regole sono essere molto simili a quelle adottate negli ultimi mesi da Alitalia su due collegamenti tra Fiumicino e Linate. L’ingresso sul treno sarà riservato solo ai passeggeri con un tampone negativo (fatto nelle 48 ore precedenti alla partenza). Ci sarà anche la possibilità di effettuare il test direttamente in stazione.
L’iniziativa in queste prime le prime settimane coinvolgerà solo la tratta Roma-Milano, ma Ferrovie dello Stato ha intenzione di estendere l’idea anche ad altre mete turistiche come Firenze e Venezia. Un modo per far ripartire il turismo e viaggiare in sicurezza.
Battisti: “Faremo i test prima di salire a bordo a passeggeri e personale”
Ad annunciare questa iniziativa è stato Gianfranco Battisti durante l’inaugurazione dell’hub alla Stazione Termini: “I primi di aprile realizzeremo un treno Covid-free che inizialmente andrà tra Roma e Milano – ha svelato l’ad di Ferrovie, riportato da La Repubblica – implementeremo questa soluzione soprattutto sulle destinazioni turistiche per l’estate“.
L’azienda sarà in campo anche per le vaccinazioni: “Questo hub consentirà di somministrare dosi per 1.500 persone al giorno. Il treno sanitario, inoltre, può trasportare 21 malati, non solo Covid e può circolare in tutta Europa. Sono tre iniziative molto importanti per noi in collaborazione con la Protezione Civile, la Croce Rossa, il Ministero della Salute, la Regione Lazio e la Lombardia“.